Il grande Indro Montanelli sosteneva che il paesaggio della Romagna si presenta vago ed indeterminato, senza precisi confini per cui la Romagna va ricercata nel carattere dei suoi abitanti ….
E scriveva verso la metà dell’800 Massimo D’Azeglio “La stoffa della razza romagnola è fra le migliori che si conoscano. Ha nelle vene sangue, e non crema alla vaniglia e quando c’è sangue se ne può cavar del buono”
Per secoli il mondo dei Romagnoli sono stati l’aia, i campi, gli animali, il contatto con la natura, ben lontani dall’arte e dalla poesia e per questo a volte un po’ rude ma gente pratica, molto laboriosa e ingegnosa.
Schietta e sincera, allegra e se vogliamo anche un po’ burlona è molto ospitale e pertanto il turista che arriva si sente accolto calorosamente , in un’atmosfera di allegria e amicizia.
Amanti della buona cucina , i romagnoli sono molto apprezzati per le proprie qualità culinarie e sanno soddisfare anche i palati più esigenti, con piatti caserecci dai sapori antichi e genuini.