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La Storia

Il castello di Petrella Guidi è precedente al 1125 (periodo in cui si ha la prima notizia) quando Papa Onorio II concesse il Castrum Petrellae alla chiesa feretrana, nelle mani di Pietro Vescovo del Montefeltro. Appartenne poi alla famiglia dei Tiberti che lo fortificarono e dai quali prese il nome di Petrellae Tibertorum e poi Petrella di Guido e quindi Petrella Guidi. Il membro più famoso della famiglia dei Tiberti fu Guido non solo perché a lui si deve il nome del borgo ma anche, e soprattutto, per le scorrerie messe in atto durante il suo governo.

Fra le diverse depredazioni, famosa fu quella che nel 1257, ebbe ad oggetto Ludovico conte di Savoia ed il suo fastoso corteo che, in viaggio per recarsi in pellegrinaggio a Roma, vennero rapinati di tutti i loro beni. Le cronache di quel tempo raccontano con disapprovazione quell’azione ladresca, contraria ai principi dell’onore e della cavalleria.

Da una pergamena del 1289 che illustra la sistemazione territoriale dell’epoca, emerge che Petrella era il centro militare dove risiedeva il Signore e gli armati.
Nel 1317 il borgo passò alla Santa Sede. Nel 1329 Ludovico IV lo cedette a Nerio Della Faggiola (figlio di Uguccione) per poi ritornare alla Santa Sede nel 1355. Il castello fu lungamente disputato dai Montefeltro e dai Malatesta (con una breve parentesi in cui Petrella appartenne ai conti Oliva di Pignano) fino a che, nel 1415 i Malatesta divennero gli unici possessori del castello, dopo la sconfitta subita dagli Oliva.

Nel 1556 il castello figura in possesso degli Oliva di Piandimeleto.
Nel XVI secolo Petrella perde, probabilmente, la sua importanza politica militare e da fine secolo si ha una periodo di stabilità durante il quale il castello riduce la sua natura difensiva in favore di quella civile.

Verso la fine del XVIII secolo un “cittadino” di Petrella Guidi, Monsignor Bindi, divenne responsabile per conto della Repubblica Cisalpina della zona S.Agata Feltria, di cui il borgo fa parte dal 1797. Probabilmente sotto le direttive di questo personaggio, si ha la trasformazione da agguerrito castello medievale in quieto borgo appenninico.